Non è cosa fai, è chi sei

“Scrivi, ti prego. Due righe sole, almeno, anche se l’animo è sconvolto e i nervi non tengono più. Ma ogni giorno. A denti stretti, magari delle cretinate senza senso, ma scrivi. Lo scrivere è una delle più ridicole e patetiche nostre illusioni. Crediamo di fare cosa importante tracciando delle contorte linee nere sopra la carta bianca. Comunque, questo è il tuo mestiere, che non ti sei scelto tu ma ti è venuto dalla sorte, solo questa è la porta da cui, se mai, potrai trovare scampo. Scrivi, scrivi. Alla fine, fra tonnellate di carta da buttare via, una riga si potrà salvare. (Forse)”
Dino Buzzati (1956)

 
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‘Cause honestly you turned out to be the (best thing I never had)

What goes around comes back around (hey my baby) What goes around comes back around (hey my baby) I say what goes around comes back around (hey my baby) What goes around comes back around… There was a time I thought, that you did... Continue →